Fondazione - SOSFS

Vai ai contenuti

Fondazione

Chi Siamo > Cenni storici
PROFILO STORICO-SOCIALE DELLE
 
SUORE OBLATE DI SAN FRANCESCO SAVERIO

 
Compendiando e riassumendo la ricerca storica di Sr. Celina (Elena) De Gregorio[1] e le Costituzioni rinnovate nell’anno 2000 così richiamano le origini del monastero e l’iniziale proposito penitenziale: “Le Suore Oblate di S. Francesco Saverio iniziarono la loro vita religiosa ad Ariano Irpino (Avellino) nel 1732, nel segno della penitenza e sotto la guida del loro fondatore, il vescovo Mons. Filippo Tipaldi”[2].
In questa sintesi si racchiudono alcuni elementi storici, che qui possiamo richiamare nel modo seguente:
Agli inizi del secolo XVIII, nella città di Ariano varie calamità naturali e dissesti tellurici aveva messo a dura prova la popolazione. Proprio per queste evenienze si era andato risvegliando, tra la gente, una maggiore sensibilità religiosa affiancata da un sincero spirito penitenziale, nel quale furono coinvolte soprattutto alcune donne, che menavano una vita poco dignitosa. Aiutate dalla predicazioni di alcuni Gesuiti, chiamati dal vescovo Tipaldi, esse intrapresero un cammino di conversione e penitenza, e lo stesso vescovo le radunò nel momentaneo “Rifugio” intitolato a San Francesco Saverio, meglio conosciuto, poi, con la denominazione di “Conservatorio”, che indica positivamente l’intento di preservare e conservare il loro proposito di conversione e penitenza.
Storicamente si sa che il “Rifugio” fu aperto da Mons. Tipaldi il 25 dicembre 1731 per accogliere “donne pentite”, ma ben presto, queste abbandonarono il luogo a causa di un terribile terremoto. Solo l’anno dopo, il 25 dicembre 1732 lo stesso vescovo apriva il “conservatorio” per le giovani che, incamminate sulla via della penitenza, avevano mostrato segni sicuri di volersi consacrare al Signore, in modo definitivo e permanente.
Dopo le prime esperienze e alcune visite ufficiali dello stesso Tipaldi, cioè quella del 10 agosto 1736, le Oblate ebbero le prime Regole ad experimentum nel 1741. Anche questa prima evoluzione penitenziale viene ripresa dalle Costituzioni del 2000, come riporta l’articolo n. 32:
“1732-1771: origine e primo allignare del progetto penitenziale-apostolico di Mons. Filippo Tipaldi. Il primo connotato è la penitenza delle convertite, che si distinguono per una generosa accoglienza verso alte donne desiderose di conversione”[3].
Nel corso della sua vita, la Congregazione ha avuto due momenti di silenzio forzato:
1° - Per 45 anni (1771-1816), imposto dalle infauste vicende del Regno di Napoli e dalla soppressione napoleonica. Il monastero tace ma le Oblate, tornate alle proprie case, restano fedeli alla vita scelta nel Signore, come segno di speranza.
Dopo molteplici richieste da parte del popolo e delle autorità religiose-civili di Ariano, si afferma il progetto di riapertura del Conservatorio di San Francesco Saverio trova la sua realizzazione nel 1816 con il decreto firmato dal Re Ferdinando I.
2°: Per 2 anni (1821-1823), il locale ancora una volta viene chiuso e occupato dalle truppe dei “cacciatori Tedeschi”.
La seconda riapertura è avvenuta nel mese di febbraio per un particolare interessamento del Vescovo Domenico Russo che un anno dopo consegnò le nuove Regole alle suore, secondo quelle in uso prima della soppressione. Ancora oggi, Mons. Russo viene ricordato e considerato dalle Suore, come il secondo fondatore della Congregazione.

Dal 1823 al 1923, le Oblate intraprendono un lungo periodo di clausura, caratterizzato dalla preghiera contemplativa e dal silenzio volontario. Dopo cento anni avviene un passaggio storico fondamentale: le suore, pur conservando l’aspetto claustrale, fanno dono della loro vita al popolo di Ariano e alla Chiesa locale inserendosi nel sociale; inizia così una vita contemplativa-attiva che dura tutt’ora anche con l’apertura alla missione.
        


[1] E. De Gregorio, Le Oblate di S. Francesco Saverio in Ariano, Storia e Spiritualità, Salerno 1994
[2] Costituzioni delle Suore Oblate di San Francesco Saverio, art. 1, p. 69
[3] Costituzioni delle Suore Oblate di San Francesco Saverio, art. 2, p. 69
 EVENTI
ITINERARIO 2019 - 2020
"Vivere lo stile di vita di Mons. Filippo Tipaldi per configurarci a Cristo Crocifisso, Nudo e Abbandonato.
Nell'impegno di propagare il nostro carisma nelle nuove frontiere, vogliamo vivere l'OBLAZIONE e la RIPARAZIONE per rigenerare l'umano attraverso gesti umani e umanizzanti".



DOVE SIAMO
Suore Oblate di San Francesco Saverio
Via Conservatorio, 58
83031  Ariano Irpino (AV)
info@sosfs.org

APOSTOLATO
• Insegnamento scolastico
• Istruzione Catechistica
• Animazione Liturgica
• Formazione Cristiana
•Attenzione verso gli anziani
• Assistenza ai sacerdoti


Torna ai contenuti